Cosa sono i consorzi: caratteristiche, scopi e benefici
Cosa sono i consorzi
I Consorzi sono forme associative che uniscono più imprese (come ad esempio le cooperative) che collaborano per perseguire obiettivi comuni, quali la crescita economica, l’ottimizzazione delle risorse, il miglioramento dei servizi offerti.
La forma del Consorzio, regolata dal Codice Civile italiano, è costituita per facilitare e promuovere lo sviluppo dei soci, aiutandoli a essere più competitivi in un mercato complesso.
Il Consorzio che associa le cooperative: il “Consorzio Basevi”
Nell’ambito cooperativo, la forma di Consorzio per eccellenza è il cosiddetto “Consorzio Basevi”, che ha origini molto lontane poiché risale al 1947. La base sociale di questo tipo di Consorzi dev’essere obbligatoriamente composta da almeno tre cooperative.
Per tutto il resto i “Consorzi Basevi” seguono le norme sulle società cooperative
Appartengono a questa fattispecie anche i consorzi sociali, che sono costituiti come società cooperative e che hanno la base sociale formata per almeno il 70% da cooperative sociali.
I vantaggi di aderire a un Consorzio
Chi si associa a un Consorzio può godere di una serie di benefici, sia economici che sociali nella propria comunità di riferimento, che possono cambiare a seconda della tipologia di Consorzio a cui ci si associa.
- Maggiore competitività: i Consorzi permettono alle consorziate di unire le proprie risorse, aumentando la loro capacità di influire a livello socio-economico nel territorio ma anche in mercati più ampi. Questa collaborazione consente di condividere competenze e conoscenze, potenziando l’efficacia dei singoli, aumentandone la visibilità e rafforzando la loro posizione rispetto alla concorrenza.
- Economia di scala: la condivisione di risorse e servizi permette di ridurre i costi operativi e di migliorare l’efficienza, poiché le spese sono ripartite tra i membri.
- Scambio di buone pratiche: l’appartenenza a un Consorzio favorisce lo scambio di buone pratiche e soluzioni innovative, contribuendo alla sostenibilità ambientale e sociale.
- Riduzione del rischio: la condivisione del rischio tra le consorziate permette una maggiore stabilità economica, poiché il rischio d’impresa è suddiviso tra i membri.
- Incremento dell’occupazione: i consorzi possono contribuire all’incremento dell’occupazione, specialmente tra le fasce deboli, promuovendo una maggiore inclusione sociale.
- Tutela e rappresentanza: il consorzio può rappresentare le consorziate in ambito politico e istituzionale, facendo valere i loro interessi.
Non solo consorzi: le diverse forme di aggregazione tra imprese e cooperative
Esistono anche altre forme di Consorzio, regolate da leggi speciali. Tra queste ci sono i “Consorzi artigiani” e i “Consorzi agrari”.
Il nostro ordinamento giuridico prevede in ogni caso diverse forme di aggregazione tra imprese, che rispondono ad esigenze diverse.
Le Associazioni Temporanee tra Imprese (ATI o RTI) ad esempio servono per raggiungere un obiettivo specifico che ha una durata temporale limitata, come ad esempio rispondere a una gara di appalto.
Quando invece le imprese vogliono istituire tra loro rapporti più stabili e duraturi, stringendo legami più o meno forti, a seconda delle esigenze possono costituire, per l’appunto, cooperative, consorzi, società consortili, ma anche contratti di rete e fondazioni di partecipazione.