Cooperative sportive: cosa sono e come funzionano
Introduzione al modello cooperativo nello sport
Le cooperative sportive rappresentano uno dei settori in cui il modello cooperativo può esprimere al meglio i propri valori.
Veri e propri presidi sociali che contribuiscono alla crescita delle comunità locali, le cooperative sportive non sono solo realtà economiche, ma incarnano i principi di mutualità, democraticità e solidarietà che da sempre caratterizzano il movimento cooperativo.
Le cooperative sportive pongono al centro il benessere dei soci e della collettività. Alcuni degli aspetti più importanti sono:
- gestione partecipata delle risorse
- democratizzazione dell’accesso allo sport
- valorizzazione della dimensione educativa e formativa delle attività sportive
Differenze tra cooperative e associazioni sportive
Rappresentate entrambe nel panorama delle organizzazioni dedicate allo sport, le associazioni e le cooperative sportive si differenziano principalmente nella forma giuridica e nella struttura organizzativa.
Nelle ASD prevale l’aspetto associazionistico e di volontariato, mentre per le cooperative sportive il focus è sul lavoro dei soci, i servizi ai soci o entrambe le tipologie, quindi presenta aspetti più imprenditoriali.
Associazioni sportive
Riconosciute con l’acronimo ASD, Associazioni Sportive Dilettantistiche, sono associazioni senza scopo di lucro (non profit) che promuovono attività sportive.
Hanno un consiglio direttivo e un’assemblea di soci che ne regola il funzionamento ma non possono distribuire utili tra i soci, a differenza delle cooperative che possono farlo ma solo in parte.
Sono spesso ASD le squadre amatoriali, le associazioni che svolgono corsi finalizzati a promuovere la pratica sportiva e le associazioni culturali con attività sportiva.
Cooperative sportive
Le cooperative sportive sono imprese mutualistiche che si prefiggono di offrire ai soci (atleti, allenatori, ecc.) lavoro e/o servizi a condizioni migliori rispetto al mercato.
Non hanno scopo di lucro, distribuiscono gli utili in misura contenuta e reinvestendoli secondo criteri precisi.
Gli organi sono quelli propri del modello cooperativo: assemblea, organo amministrativo ed eventuale collegio sindacale.
Esempi di cooperative sportive in Romagna
Nel territorio romagnolo, dove la cooperazione è molto sviluppata, troviamo esempi di successo di cooperative sportive che operano come gestori di impianti sportivi, tra cui le piscine. La Nuova Cogisport di Faenza, ad esempio, ne gestisce diverse su tutto il territorio, in modo imprenditoriale ma con finalità mutualistiche
Un progetto particolare è poi Cogestur, cooperativa forlivese che riunisce, per la prima volta in Italia, diverse associazioni sportive, dilettantistiche e non, con l’obiettivo di offrire servizi gestionali ai propri soci e prendere in gestione grandi impianti sportivi non utilizzati con progetti collettivi.
E poi nel riminese c’è Rimin Up, un ramo della cooperativa sociale Service Web, dedicata alla formazione annuale di istruttori sportivi e animatori turistici.

I vantaggi economici e sociali delle cooperative sportive
La forma cooperativa offre alle realtà sportive vantaggi che si articolano su due dimensioni complementari: quella economica e quella sociale, perché se da un lato le cooperative sportive generano benefici concreti per atleti, professionisti e famiglie, dall’altro sono un pilastro per la comunità, grazie al modello basato sulla partecipazione e la mutualità.
Vantaggi economici
Dal punto di vista economico, la gestione partecipata delle cooperative sportive permette un controllo diretto dei costi da parte dei soci, garanzia di trasparenza nella gestione finanziaria di efficienza nella gestione delle quote e delle tariffe.
Il principio cooperativo del reinvestimento degli utili assicura poi che le risorse rimangano all’interno dell’organizzazione, in modo da contribuire alla crescita e al miglioramento di servizi, attrezzature e infrastrutture.
Sebbene meno ampie e articolate rispetto a quelle rivolte alle ASD, diverse sono le agevolazioni fiscali di cui godono le cooperative sportive, soprattutto se rispettano i requisiti di mutualità prevalente (ovvero se operano principalmente a favore dei propri soci).
Dal punto di vista finanziario, inoltre, le cooperative sportive possono accedere a linee di credito particolarmente convenienti rivolte solo al movimento cooperativo.
Vantaggi sociali e di solidarietà
Una cooperativa sportiva rappresenta un modello organizzativo che, più di altri, mette al centro il benessere collettivo e la partecipazione attiva delle persone.
L’aspetto sociale rappresenta il valore aggiunto più significativo – le cooperative sportive operano per accrescere accessibilità, inclusione, educazione alla salute e prevenzione – soprattutto quando le attività sono rivolte alle fasce più giovani o più fragili della comunità.
L’aspetto mutualistico delle cooperative sportive può esprimersi anche nel favorire l’accesso allo sport a chi vive difficoltà economiche, grazie a tariffe calmierate, sistemi di quote differenziate, borse di studio e progetti di integrazione sociale in collaborazione con gli Enti Locali o altre realtà del Terzo Settore.

Come costituire una cooperativa sportiva
Costituire una cooperativa sportiva può essere una buona scelta in diversi casi:
- Persone fisiche (privati cittadini e cittadine)
Come gruppi di atleti, allenatori, educatori sportivi, genitori di giovani sportivi, appassionati che vogliono organizzarsi per gestire attività sportive, impianti o progetti educativi.
Devono essere almeno 3 persone fisiche oppure 9 nel caso di presenza di almeno una persona giuridica.
- Operatori del terzo settore o enti no profit
Come associazioni o realtà attive nel sociale che decidono di trasformarsi o unirsi in cooperativa sportiva per valorizzare l’inclusione attraverso lo sport.
- Ex società sportive dilettantistiche
Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) o società sportive dilettantistiche non ancora cooperative (SSD) che vogliono adottare un modello più partecipato e democratico, oppure consolidare gli aspetti imprenditoriali di un progetto sportivo. La forma cooperativa, con i suoi vantaggi gestionali e fiscali, permette di realizzare progetti più complessi che un singolo atleta, istruttore o educatore da soli non riuscirebbero a fare.
Se rientri in uno di questi casi o vuoi saperne di più, puoi contattare il referente di Confcooperative Romagna per lo Sport: righi.s@confcooperative.it.
Questo articolo è scritto dalla redazione di Oltro e sponsorizzato da Confcooperative Romagna.