La storia di Soles Tech, la cooperativa edile che opera nel settore dell’antisismica e delle ricostruzioni e che in 10 anni ha aumentato il fatturato del 760%
“La fantasia non è altro che l’esperienza sintetizzata in modo rapido. L’importante è non accontentarsi mai di quello che c’è”. Lo diceva l’ingegnere Vincenzo Collina, tra gli inventori delle tecnologie Soles in campo edile. E i soci e le socie della cooperativa Soles Tech non si sono accontentati: hanno immaginato un futuro diverso per loro e per la loro azienda e l’hanno realizzato.
Soles Tech è una cooperativa edile di Forlì specializzata in fondazioni speciali e antisismica, nata nel 2015 dalla crisi della ex Soles srl.
Dalla cassa integrazione al riscatto
Tutto inizia nel 2013, quando il gruppo di cui la Soles Srl fa parte va in crisi a causa di alcuni squilibri finanziari. Molti dipendenti vengono messi in cassa integrazione, altri licenziati, e per l’azienda si apre l’iter del concordato liquidatorio. Il tribunale mette così all’asta la società insieme ai brevetti di cui era titolare. È a questo punto che a un gruppo di ex dipendenti viene l’idea di comprarsi l’azienda per cui avevano lavorato.
“Abbiamo visto le prime cifre dell’asta e ci siamo detti che forse, mettendoci insieme, potevamo fare anche noi un’offerta. Un’idea che abbiamo proposto ad altri colleghi e che ha iniziato a concretizzarsi man mano”, racconta Vincenzo Bondi, oggi presidente di Soles Tech.
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La rinascita come Workers Buyout
È qui che avviene l’incontro con Confcooperative che ha dato una forma reale a questa idea: il Workers Buyout. L’impresa che viene ricreata grazie ai suoi stessi lavoratori, che la acquistano e si mettono insieme in forma cooperativa, per garantirsi un lavoro e un futuro.
Ad aderire al progetto sono in 30 ex dipendenti della Soles Srl, con professionalità e risorse economiche diverse: operai, geometri, ingegneri, amministrativi.
“Ognuno ha versato una quota per rilevare azienda e brevetti, ognuno per le sue possibilità. C’è chi ha investito il proprio Tfr e chi i risparmi di una vita – continua Bondi -. Oggi siamo tutti soci e contiamo tutti allo stesso modo”.
Ognuno ha versato una quota per rilevare azienda e brevetti, ognuno per le sue possibilità. C’è chi ha investito il proprio Tfr e chi i risparmi di una vita
“Non volevamo che fosse qualche grande gruppo internazionale ad acquistare la ex Soles, sapevamo di avere per le mani esperienze, maestranze e tecnologie molto competitive e volevamo avere un ruolo da protagonisti nel nostro lavoro”, racconta Luigi Patanè, oggi direttore generale Soles Tech.
Dal primo cantiere a 17 milioni di fatturato
Già dal primo anno di attività la nuova cooperativa dimostra tutta la sua forza: parte con 160mila euro di fatturato e oggi, dopo 10 anni, è riuscita a farlo crescere del 760%, sfiorando i 17 milioni di euro.
I lavoratori e le lavoratrici sono diventati 50, di questi 38 sono soci di Soles Tech.
Soles Tech opera nel settore edile e del restauro, con una particolare specializzazione nella realizzazione di fondazione speciali e antisismica.
Le tecnologie brevettate Soles® sono il risultato della ricerca applicata all’ingegneria geotecnica e strutturale. Ideate e sviluppate dall’ingegnere Vincenzo Collina (1934-2007) oggi contano decine di brevetti e modelli industriali registrati a livello internazionale.
“Le nostre tecnologie ci permettono di lavorare in condizioni molto difficili e in zone colpite dai terremoti – continua il direttore Patanè -. Riusciamo a sollevare interi condomini, anche di 70-80 centimetri, in modo da inserire nelle fondamenta degli isolatori – dischi di acciaio e gomma – che proteggono gli edifici in caso di sisma. Abbiamo lavorato all’Aquila e a Mirandola, in provincia di Modena, e oggi siamo impegnati nel maceratese, in particolare a Tolentino, dove stiamo ricostruendo e mettendo in sicurezza numerosi fabbricati”.
Riusciamo a sollevare interi condomini, anche di 70-80 centimetri, in modo da inserire nelle fondamenta degli isolatori che proteggono gli edifici in caso di sisma
Cantieri in tutta Italia, dalle zone sismiche ai grandi eventi sportivi
Oltre che nelle Marche e in Emilia-Romagna, Soles Tech oggi è impegnata anche in Lazio, Campania e Puglia, con oltre 30 cantieri aperti nel solo 2024, sia nel campo dell’antisismica che nella ricostruzione integrale.
È impegnata a Taranto nella realizzazione delle fondazioni speciali per lo Stadio Erasmo Iacovone, che sarà teatro dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
“Siamo molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a costruire finora – conclude Bondi -. Abbiamo lavorato insieme per un bene comune e oggi siamo ancora più uniti di quando abbiamo iniziato. È una bella soddisfazione”.