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Un’esperienza che ti cambia la vita”: Un anno di servizio civile in Asilo nido

Clelia, volontaria in un asilo nido di Rimini: “Era un periodo buio della mia vita, ma tra i bambini mi sentivo felice”

A volte una scelta di comodo può rivelarsi propizia. Può essere la scelta giusta per quel determinato momento della nostra vita. Da scelta di comodo può trasformarsi in un’esperienza fondamentale, di quelle che ci salvano la vita. È quello che è successo a Clelia con il suo anno di Servizio civile.

Clelia Amodio è una ragazza di 22 anni. È nata e cresciuta a Rimini e attualmente vive a Bologna, dove frequenta il quarto anno di Giurisprudenza. Nel 2021 ha deciso di fare domanda per il Servizio civile e da maggio 2021 a maggio 2022 è stata volontaria presso un asilo nido di Rimini gestito dalla cooperativa sociale Service Web.

Giovane ragazza sorridente

“Volevo un lavoro che mi impegnasse poco e mi permettesse di continuare a studiare”

Clelia ha scelto il Servizio civile non per mettersi al servizio degli altri.

“Sono molto sincera, all’inizio la motivazione che mi ha spinto a fare domanda era puramente di comodo: stavo cercando un lavoro che mi impegnasse poche ore al giorno e che mi permettesse di avere il tempo per studiare. Il Servizio civile rispondeva bene a questo mio bisogno, quindi ho fatto domanda”.

“Tra i progetti che avevo preso in esame ce n’erano anche alcuni che avevano a che fare con la disabilità e la cura delle persone anziane. Ho pensato però che per me potessero essere troppo pesanti, emotivamente parlando. La mia scelta è stata poi condizionata dalla mia situazione familiare: ho un fratello di appena due anni con cui, vista la differenza di età, non avevo una grande interazione. Questo credo mi abbia spinta ancora di più verso un’esperienza con i bambini di quell’età”.

Dalle 8 alle 13 tra cambi di pannolini, giochi e risate

Clelia lavorava come volontaria 5 giorni a settimana. “L’elasticità nei turni e la disponibilità che le colleghe mi hanno sempre dimostrato mi ha molto colpita. Si era creato un bel clima tra di noi e si era instaurata una certa fiducia, tanto che a volte mi davano dei compiti con una certa responsabilità”.

Il nido dove ha prestato volontariato Clelia ha due sezioni, una per i bambini più piccoli (dai 3 ai 15 mesi) e una per i più grandi (dai 15 mesi ai 3 anni di età).

“Io ero di supporto nella sezione dei più piccoli. Affiancavo e aiutavo le educatrici in tutti i loro compiti: dall’accoglienza al mattino presto, al momento del bagno, della merenda, del gioco e del pranzo”.

“Davanti ai bambini mi sforzavo di essere felice e poi mi accorgevo che ero felice per davvero”

Quando Clelia ha iniziato a lavorare come volontaria del servizio civile stava attraversando un momento familiare molto difficile.

“Era un periodo buio. Le difficoltà si erano accumulate e tutto quel peso mi aveva portata a smettere di mangiare. Non mangiavo più. Poi ho iniziato ad affiancare le educatrici nel momento del pranzo al nido. I bambini osservano molto quello che fanno gli adulti ed emulano i loro comportamenti, quindi non potevo farmi vedere triste o addirittura non mangiare. In quel periodo l’unico momento in cui mangiavo era a tavola con loro. Mi sforzavo di mostrarmi serena, mi sforzavo, ma alla fine mi rendevo conto che quando stavo lì ero davvero serena e felice. Quando arrivavo al nido e era come se tutti i miei problemi restassero fuori dalla porta gialla della sezione”.

“Un’esperienza che mi ha cambiato la vita”

“Io penso che quella del servizio civile sia stata un’esperienza fondamentale per me e che, in qualche modo, mi abbia salvato la vita. Pensavo di essere io a fare qualcosa per la comunità, per gli altri, ma mi sono resa conto che quell’esperienza stava aiutando me. Mi ha cambiata. Mi ha aiutata ad attraversare un momento di difficoltà. Alla fine mi è stata d’aiuto anche nel rapporto con mio fratello. Lavorare con i bambini piccoli e le loro educatrici mi ha insegnato come potermi relazionare meglio con lui e adesso il nostro rapporto è diventato più solido e forte”.

Cos’è il servizio civile in breve

Il Servizio Civile è una scelta volontaria che dà ai giovani tra i 18 e i 28 anni l’opportunità di realizzare un’esperienza lavorativa retribuita della durata di un anno (si parla di circa 440 euro per 25 ore alla settimana). L’esperienza può essere svolta per enti che realizzano servizi e attività per le comunità (biblioteche, scuole, case residenza per gli anziani o i disabili, musei, enti del turismo sostenibile, uffici pubblici, e così via). I giovani che aderiscono sono volontari e l’obiettivo dei progetti di Servizio Civile è aumentare la loro consapevolezza di cittadini, e lavorare sul loro senso civico.

Ti interessa fare un’esperienza di Servizio Civile Universale? Scrivi una mail a righi.s@confcooperative.it

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